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L'alimentazione del gatto
Il gatto è un carnivoro, molte volte viene addirittura definito un “carnivoro stretto” per sottolineare come il suo fabbisogno proteico sia particolarmente elevato, inoltre ha bisogno di alcuni amminoacidi essenziali (essenziale è un fattore che l'organismo non produce e che, pertanto, deve essere introdotto con la dieta) come la taurina.
In natura si nutre di piccole prede: topolini, piccoli uccelli, lucertole con un apporto medio di circa il 45-50% di proteine, il 45% di grassi e solo il 5% circa di carboidrati.
Una dieta appropriata da somministrare deve quindi rispettare le sue esigenze ed avere una composizione simile.
Possiamo scegliere tra: una dieta casalinga ed una commerciale.
La dieta casalinga sarà appunto preparata in casa ma questo non significa “dare gli avanzi” bensì cucinare apposta per il gatto una miscela costituita da una fonte di proteine di elevato valore biologico: carne, pesce, uova (da somministrare sempre ben cotte), con un modesto apporto di carboidrati come riso o pasta, molto cotti e preparati in acqua con poco o addirittura senza sale cui è possibile aggiungere una piccola quantità di verdure cotte.
La dieta commerciale è costituita da alimenti confezionati per gatti. Vanno scelti prodotti di buona qualità, adeguati alle fasi di crescita (gattino, adulto, soggetto anziano) ed alle condizioni di salute (esistono alimenti studiati per varie forme patologiche: insufficienza renale, epatica, calcoli, che risultano estremamente utili per potenziare gli effetti delle terapie e rallentare la progressione della malattia). Esistono sia sotto forma di cibo umido che secco – crocchette. I primi sono solitamente più appetibili ed hanno un elevato contenuto di acqua il che può risultare utile durante il periodo estivo o in soggetti con problemi a livello renale. Le crocchette si conservano più a lungo ed aiutano a prevenire la formazione del tartaro grazie alla loro azione meccanica ed al fatto che lasciano meno residui.
Frequenza dei pasti: il gatto ama mangiare poco e spesso per cui il cibo dovrebbe essere lasciato sempre a disposizione (attenzione che il cibo, specialmente quello umido, non si deteriori) insieme, naturalmente, all'acqua.
Il gatto è un animale abitudinario e, di solito, non ama cambiare la propria dieta, se questo dovesse rendersi necessario per motivi di salute o di altra natura, ricordate sempre di non fare variazioni brusche ma di passare gradualmente da un alimento all'altro.
Nota: il cibo del cane non è adatto per il gatto perché ha un contenuto proteico inferiore e non contiene gli amminoacidi essenziali indispensabili nella dieta del gatto.
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